ZX6R 636, sigla riferimento nel mondo delle supersport, ha proiettato la Kawasaki Ninja nell’olimpo delle moto che tutti dovrebbero o vorrebbero guidare una volta nella vita. Ciclistica da 600, quindi leggera ed appuntita, ma con quei 36cc in più che in strada promettono vita più semplice e in pista ti “fanno godere un po’ di più”.
A partire da gennaio, la Kawasaki Ninja ZX6R 636 sarà disponibile nelle concessionarie ed è senza dubbio un salto evolutivo rispetto al modello precedente, partendo dal motore, la nuova unità 4 cilindri omologata euro4 in linea svilupperà 136 cv, regolabili con due mappature, sarà dotata di serie di quickshifter e controllo di trazione regolabile su 3 livelli.
Il reparto telaio e sospensioni della ZX6R 636 è invece ricco di novità: telaio perimetrale in alluminio completamente nuovo, forcella Showa BFF con regolazioni separate su stelo destro e sinistro, monoarmotizzatore completamente regolabile. Anche il forcellone, in alluminio, è completamente nuovo. La nuova sportiva giapponese monta gli pneumatici Battlax Hypersport S22, ottimi in strada e in pista, ambiente nel quale sarà possibile apprezzare la forza delle nuove pinze monoblocco.
Il lato estetico è molto diverso rispetto al nuovo filone Ninja: lo scarico laterale e lungo, così come la forma dei fari LED anteriori, ricordano la versione del 2003, quella che ha fatto battere tanti cuori in Italia. La coda molto aggressiva e filante invece è molto più aderente all’attuale filosofia stilistica Ninja. L’ergonomia, invece, è orientata sia a chi vuole sfogarsi in pista sia a chi fa del turismo molto veloce in strada e sui passi di montagna preferiti.
Il risultato finale della nuova ZX6R 636? Le ottime doti della Ninja del 2003, proiettate con successo nel 2019 con una cura vitaminizzante a base di tecnologia ed elettronica. A nostro parere, la prima impressione è ottima; l’unico dubbio che potrebbe nascere è nella sua efficacia in confronto con le altre 600cc.