Kawasaki ZX-10RR 2020: serie limitata solo per la SBK

Come avevamo già previsto qualche tempo fa, la Kawasaki non farà un nuovo modello stradale per sostituire l’attuale ZX-10R. Ma userà il “trucco” già ampiamente sfruttato negli ultimi venti anni dalla Case italiane per avere modelli speciali da usare nelle corse. Produrrà cioè una moto in serie limitata che avrà presumibilmente un motore decisamente più potente di quello attuale. E costerà circa 40.000 Euro. 500 i pezzi previsti in tutto.

Ci sarà una nuova Kawasaki ZX-10RR nel 2020. Ma non sarà per tutti. In pratica, stando a quanto ha recentemente dichiarato Ichiro Yoda, responsabile del progetto ZX-10R al sito tedesco Speedweek, si tratterà di una nuova moto da 40.000 Euro prodotta in serie limitata di 500 pezzi (il minimo necessario per regolamento).

Kawasaki ha già prodotto quest’anno una ZX-10RR da 26.000 Euro. Ma questa moto, ha dimostrato di non essere sufficiente per consentire a Jonathan Rea di continuare a vincere in Superbike. L’attuale versione speciale “RR”, infatti, si differnzia dalla versione ZX-10R base solo per alcuni dettagli della ciclistica (cerchi Marchesini, pinze Brembo M50) e per un motore che ha le bielle in titanio e 4 CV in più di potenza massima (204) oltre ad una testa predisposta per ulteriori elaborazioni.

La nuova Kawasaki ZX-10RR costerà molto di più rispetto all’attuale serie limitata e sarà più potente.

La potenza messa in campo nel 2019 dalla Ducati Panigale V4 ha preso alla sprovvista i tecnici Kawasaki. Così per il 2020 si è deciso di accelerare a fondo. la nuova Kawasaki ZX-10RR, stando a quanto dichiarato da Ichiro Yoda, sarà molto più aggressiva nella dotazione tecnica e molto più costosa. Yoda lascia intendere che si avvicinerà molto al limite dei 40.000 Euro previsto dall’attuale regolamento Superbike. Sarà presentata presumibilmente al Salone di Milano il prossimo novembre.

Insomma, la nuova Kawasaki che vedremo al Salone di Milano sarà costruita solo per chi la userà in gara. E non è da escludere che presto questo esempio verrà seguito anche dagli altri costruttori giapponesi. Anche se non si vendono più moto sportive in Europa, vincere in Superbike è sempre bello…