Kawasaki Z1000 o Bajaj NS 200?

Ancora una incredibile elaborazione delle vietnamita LeeAT Motor. Questa volta hanno trasformato una Bajaj NS 200 in una Kawasaki Z1000. A tradirla, forse, soltanto la colorazione…

Ci sono delle elaborazioni che non meritano menzione, altre che invece vanno guardate con attenzione. Sappiamo tutti che i mercati del sud-est asiatico stanno esplodendo. E con il boom arriva la voglia di moto più grandi e più performanti della pletora di piccole e medie cilindrate cinesi e indiane che i motociclisti del luogo possono permettersi. Ecco allora che in quei mercati si sta sviluppando la moda di trasformare quelle piccole mono e bicilindriche in “mostri” del tutto simili alle maxi che possiamo avere in Europa. Almeno dal punto di vista estetico. Ci siamo già occupati in passato della vietnamita LeeAT Motor. Questa volta vi mostriamo la sua ultima realizzazione, una Bajaj Pulsar NS200 che è diventata una Kawasaki Z1000. I tecnici di LeeAT Motor hanno ottenuto un aspetto piuttosto aggressivo e del tutto simile a quello della Kawasaki cui si ispira.

Per far ciò hanno modificato il cupolino (faro compreso), le plastiche del puntale (aggiungendo anche una semicarenatura del radiatore), il parafango e anche tutta la zona del codino. Inoltre, per dare alla moto un aspetto più “importante”, hanno montato un pneumatico posteriore di maggiore sezione. Lo scarico di serie è stato sostituito con un vistoso sistema Akrapovich. E non mancano modifiche al fanale posteriore e alla sella.

A parte le modifiche estetiche, non ci sono modifiche meccaniche apportate alla motocicletta. Quindi il motore è rimasto il monocilindrico originale di 199,5 cm³ in grado di generare una potenza massima di 23,5 CV a 9.500 giri/min e una coppia massima di 18,3 Nm a 8.000 giri/min.

Come tocco finale, comunque, LeeAT Motor ha equipaggiato questa Pulsar NS200 modificata con una strumentazione  completamente digitale ispirata alla Z1000.