Inaugurazione principesca per il Salone di Tokyo

Come da tradizione, il Salone di Tokyo 2019 è stato inaugurato il giorno dopo l’apertura alla stampa. E come da tradizione l’onore di tagliare il nastro è toccato ad un componente della famiglia imperiale. Quest’anno è stata la principessa Yohko di Mikasa a presenziare la cerimonia. E non sono mancati momenti divertenti per la sala durante il suo discorso che (rigorosamente in giapponese e senza traduzione simultanea) deve essere stato particolarmente brillante per chi era in grado di capirlo.

La tradizione vuole che l’inaugurazione del Salone di Tokyo sia tenuta da un componente della famiglia reale. Si tratta di una cerimonia dal programma molto rigoroso. Per prendervi prendere parte bisogna essere in una speciale lista di invitati. Decine di addetti alla sicurezza e alla logisitca controllano l’afflusso dei partecipanti e li invitano a indossare una coccarda in onore dell’ospite reale. Quest’anno la coccarda rappresentava una rosa, perché ad inaugurare il Salone è stata Sua Altezza Imperiale la pricipessa Yohko di Mikasa. Non era la prima volta per lei, visto che già aveva partecipato a diverse cerimonia, fra cui quelle del 2014 e del 2017.

Inutile sottolineare che la principessa è apparsa sul palco puntualissima alle 11,30 come da programma. E dopo gli inchini di rito, c’è stato il discorso di benvenuto di Akio Toyoda, presidente della JAMA (Japan Automobile Manufacturers Association), organizzatrice del Salone. Poi ha preso la parola la pricipessa per un breve discorso che ha strappato molti sorrisi al migliaio di invitati alla cerimonia. Infine hanno parlato i rappresentanti del governo, riconoscibili dalle coccarde di dimensioni esagerate che sfoggiavano sulla giacca.

Al termine dei discorsi, nel silenzio più assoluto della sala, Yohko di Mikasa si è diretta al nastro e, tagliandolo, ha aperto ufficialmente il 46° Salone di Tokyo.