Motospia

I CITTADINI SONO UN BANCOMAT: questi i tanti problemi dell’Area B a Milano.

Area B a Milano, tra incomprensibili divieti e mancanza di informazioni chiare, il Comune di Milano dichiara guerra anche ai ciclomotori diesel, che non potranno più entrare in città dal 1 ottobre 2019!

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Il legislatore si accanisce anche con i ciclomotori diesel, un esempio di come i burocrati del copia incolla (evidente che hanno mutuato sulle due ruote le classi delle quattro…) siano insensibili al mondo delle due ruote.

Manca meno di un mese all’entrata in vigore di un nuovo confine: l’area B di Milano. Rispetto all’attuale zona vincolata, l’Area C che riguarda la cerchia dei Navigli, il nuovo confine comprende praticamente tutta la città. Un confine che nelle intenzioni del legislatore (distratto) terrà fuori dall’area cittadina i veicoli che inquinano, ma purtroppo come spesso accade nonostante sia prossima l’entrata in vigore, mancano spiegazioni chiare.

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La mappa proposta sul sito del Comune di Milano, di difficile lettura.

Una cosa è certa, motoveicoli Euro 0 e Euro 1 non potranno entrare, ma non è chiaro se quelli che si trovano all’interno potranno circolare…

Chi controlla, quali sono le sanzioni, ma soprattutto visto che il superamento delle soglie inquinamento avviene d’inverno, quando i famigerati ciclomotori Euro 0 non circolano (si sa che l’utente medio vuole il bel tempo per usare il veicolo a due ruote…) perchè i nostri legislatori non cercano il “male” altrove?

Le persone cominciano a chiedersi se si tratti di un incubo e cercano risposte. Nei mesi scorsi alcune testate avevano lanciato l’allarme e gli utenti che frugandosi in tasca hanno trovato risorse, si sono precipitati a sostituire il proprio mezzo, per scongiurare una secca perdita di valore. Col passare dei giorni si affacciano possibilità che inizialmente erano sfuggite: le traduzioni dal politichese al volgare arrivano poco per volta.

Sulla pagina ufficiale del Comune di Milano, se volete coltivare la speranza di continuare ad utilizzare il vostro veicolo, dovete cercare tra quelli che NON possono entrare in area B

http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/servizi/mobilita/Area_B/non_possono_entrare

Un subdolo giochino psicologico: se voglio sapere se posso entrare, cerco tra i veicoli che possono entrare, tra cui per i ciclomotori spiccano quelli alimentati a GPL, che a parte pochissimi esperimenti NON ESISTONO:

http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/servizi/mobilita/Area_B/possono_entrare

e lì non trovo il veicolo che ho: lo cambio!

Quello che non è assolutamente comprensibile sono le limitazioni orarie. Divieto di accesso per i veicoli maggiormente inquinanti da Lunedì a Venerdì dalle 7:30 alle 19:30 escluso i festivi. Sembra facile, ma quali sono i veicoli maggiormente inquinanti? Qualsiasi motore a combustione interna inquina più di un motore elettrico, qui e ora. Altrove, prima e dopo: meglio non saperlo.

Esempio pratico: ho uno scooter benzina 4 tempi di classe Euro 3 (acquistabile nuovo fino a maggio 2018). Posso entrare senza limitazioni di orario fino al 30 settembre 2028 o con le limitazioni orarie di cui sopra? E se mi trovo già dentro, posso circolare senza meta perché chi controlla sta dietro le telecamere posizionate sugli accessi dall’esterno? Se sono entrato in un qualsiasi orario dove il divieto non vige, posso circolare ed eventualmente uscire senza timore di sanzione?

Come se non fosse già complicato districarsi tra le decine di sigle che hanno raggruppato sotto le normative antinquinamento: sulla carta di circolazione non tutti hanno riportato il numero 1, 2, 3 o 4 relativa all’euro normativa. Bisogna ricercare in rete sui siti che lo riportano, il numero per comprendere.

Una certezza l’hanno avuta: l’effetto desiderato ha funzionato. Le concessionarie sono di nuovo piene e alcune officine senza concessione hanno chiuso o stanno pensando di farlo, un colpo alle piccole imprese personali che mandano avanti il paese!

Insomma il solito sistema itaGliano (la G sta per Grammelot, Gaglioffi, Galoppini, Ghermitori, Gnorri, Gotha, Grassatori, Gretti,Grifagni, Grotteschi, scegliete voi). Dove si dice tutto e non si dice, ma soprattutto non si capisce niente.

E chi ci rimette siamo noi, il loro bancomat!

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