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Horex VR6 RAW. La novità del secondo produttore di Germania

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Un marchio storico del motociclismo tedesco fatto rifiorire da un’azienda specializzata nella lavorazione della fibra di carbonio. Un binomio che sta dando i suoi frutti. Produzione limitata, non c’è ancora un importatore in Italia.

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La Horex VR6 è una moto che pochi conoscono. Horex è un marchio storico, tedesco, uno di quelli che ha fatto la storia del motociclismo. Nata negli Anni ’20, sparì negli Anni ’60. Fu poi rifondata nel 2010, e venne introdotto un poderoso motore sei cilindri contrapposti a V stretta caratterizzato anche da un sistema di alimentazione a turbocompressore. Dopo 4 anni questa nuova compagine sociale dichiarò fallimento, e nel 2015 la nuova Horex fu rilevata da una nota industria tedesca, la 3C Carbon, specializzata nella lavorazione della fibra di carbonio.

Sotto questa nuova proprietà la Horex è rifiorita, e oggi, sulla base di quel poderoso sei cilindri a V stretta (ma senza turbo), produce una gamma composta da tre modelli: VR6 Classic, VR6 Café Racer, VR6 RAW, declinate in varie versioni, e affiancate da tante proposte speciali realizzate sulla base temi particolari.

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La nuova Horex produce un migliaio di pezzi all’anno. Prezzi dai 35.000 Euro in su.

Stiamo parlando di una produzione comunque limitata ed esclusiva. L’azienda è composta da una quarantina di persone fra tecnici e gruppo dirigente, e riesce a produrre un migliaio di esemplari l’anno per tutti i mercati mondiali. I prezzi sono molto elevati (si parte da circa 35.000 Euro). Da quando è stata acquisita dal gruppo 3C Carbon, le cose stanno andando discretamente. Il mercato principale è senza dubbio la Germania che assorbe un centinaio di esemplari l’anno, ma pian piano la Horex si sta espandendo anche su altri mercati europei importanti.

La produzione della Horex è caratterizzata da una maniacale cura dei dettagli e da una qualità assolutamente irreprensibile. Grazie al collegamento con la Casa madre, la Horex può disporre delle migliori tecnologie e conoscenze relative alla fibra di carbonio. Questo si vede soprattutto nella realizzazione del telaio, che è a doppio trave in alluminio ma ha la parte anteriore (la zona del cannotto di sterzo) in fibra di carbonio. Con lo stesso materiale è realizzata tutta la zona reggisella.

 

Per la manicale cura e qualità dei dettagli, questa moto può essere definita senza paura di sbagliare la “Rolls Royce delle due ruote”.

La Horex conta si un motore davvero esclusivo un sei cilindri contrapposti a V stretta (15°). Una struttura molto particolare, che gli consente di essere quasi un sei cilindri in linea ma con ingombri da 4 cilindri. Nonostante una cilindrata di 1218 cm3, infatti, ha una larghezza di soli 43 cm! Altra paerticolarità è la distribuzione a tre valvole radiali per cilindro con tre alberi a camme in testa.

Il motore della Horex sviluppa 163 CV e una coppia di ben 128 Nm, che promettono una grande fluidità di risposta.

Per quanto riguarda il design, la struttura base è quella di una moderna naked equipaggiata con tutta la migliore componentistica possibile, e la nuova versione RAW appena presentata è senza dubbio accattivante.

Freni Brembo e sospensioni Ohlins al top delle rispettive gamme completano il quadro di una moto che più di tante altre giustifica nella qualità costruttiva e nei contenuti tecnici il prezzo esclusivo.

 

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