Dai primi risultati di vendite e dalla voce dei concessionari USA riportate dal Times, sembra che il piano di Harley Davidson di attrarre nuovi clienti con la moto elettrica LiveWire stia fallendo.
Abbiamo già scritto del problema che Harley Davidson sta vivendo sul mercato interno (il più importante per il suo bilancio). I motociclisti invecchiano e le nuove generazioni non forniscono il ricambio necessario. Il mercato USA è passato in pochi anni da un volume di vendite da oltre un milione di pezzi a poco più di 500.000 moto in totale. Un crollo del 50% (più o meno lo stesso problema che stiamo vivendo in Europa)!
E la Harley Davidson, essendo il player principale del mercato USA , ne ha sofferto di pari passo. Da tempo il management della società ha attivato un piano strategico per attrarre nuovi utenti, soprattutto fra i giovani. E la moto elettrica LiveWire appena lanciata sul mercato USA (arriverà da noi a breve) era uno degli strumenti studiati allo scopo. Uno strumento molto costoso, visto che l’intero progetto “moto elettrica” di Harley è costato un investimento “monstre” di circa 1,6 miliardi di dollari!
Invece, a poco più di un mese dal lancio della moto negli USA, i concessionari, stando a quanto scrive “Times”, si lamentano del fatto che sono proprio i giovani a non essere attratti dalla LiveWire. Troppo cara (circa 30.000 dollari) per le loro tasche (e questo era prevedibile), ma anche la scarsa autonomia viene citata fra i problemi principali contestati dai possibili clienti. E poi c’è anche l’altra prevedibile contestazione: la LiveWire non “suona” come una Harley, e tutti sappiamo quanto sia importante il “rumore” per un fan della Harley Davidson.