Motospia

Freni difettosi sulle KTM 790 Adventure. Richiamo negli USA

richiamo ktm

La KTM ha avviato negli USA una azione di richiamo per le 790 Adventure e 790 Adventure R del 2019 e 2020 per un difetto al freno posteriore che potrebbe non funzionare per surriscaldamento.

KTM USA ha appena avviato una campagna di richiamo negli USA, su sollecitazione della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA). Il richiamo riguarda le versioni 2019 e 2020 delle KTM 790 Adventure e Adventure R. Secondo quanto dichiarato dal costruttore, “Il tubo del freno posteriore potrebbe surriscaldarsi, causando il guasto del sistema del freno posteriore”. 

Per rimediare al difetto, i proprietari dovranno recarsi presso i rivenditori KTM che installeranno una nuova tubazione del freno posteriore. Naturalmente senza costi per il proprietario.

Secondo la nota della Casa, ”La causa del difetto è dovuta alla insufficiente dissipazione di calore tra il tubo flessibile e il raccordo metallico che si monta sulla pinza del freno posteriore”. 

richiamo ktm

Per ovviare a questo difetto, è stata sviluppata una nuova tubazione del freno posteriore con un raccordo metallico più lungo per migliorare il dissipamento del calore. La nuova tubazione del freno posteriore, insieme ai nuovi anelli di tenuta in rame, deve essere installata su tutte le moto interessate.

“Sulle unità interessate, esiste la possibilità che il sistema frenante posteriore possa guastarsi in condizioni estreme — ammette KTM nel richiamo —. Per garantire il massimo livello di sicurezza, prestazioni, affidabilità e soddisfazione del cliente, è necessario sostituire la tubazione del freno che porta dalla pinza freno posteriore al modulatore ABS. Durante la riparazione, è anche necessario sostituire la vite Torx a testa tonda sulla leva del freno posteriore con una nuova vite”. 

KTM sottolinea che questo non è un lavoro fai-da-te: “Questo richiamo deve essere eseguito solo da tecnici addestrati con attrezzature adeguate. I rivenditori non devono inviare parti ai clienti. E devono adottare tutte le misure ragionevoli per assicurarsi che il cliente non tenti di riparare o eseguire il lavoro sul proprio veicolo”.

© 2022, MBEditore - TPFF srl. Riproduzione riservata.


Vuoi saperne di più? Di' la tua!

<strong>SCRIVICI</strong>

    acconsento al trattamento dei dati presenti nel form di contatto