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FRENI BREMBO E RUOTE MARCHESINI: MONTATE SULLE MOTO DI QUASI TUTTI I PARTECIPANTI IN MOTOGP

freni Brembo

Anche nel 2019 i freni Brembo montati da tutti i piloti della MotoGP, e le ruote Marchesini per 7 team su 11. Come ormai accade da diverso tempo, tutti i piloti della classe regina del motomondiale scelgono i freni Brembo per avere la certezza delle migliori prestazioni sulla loro moto. Un chiaro riconoscimento all’eccellenza del “Made in Italy” che riesce a creare business senza bisogno di spostare la produzione dal luogo di origine.

Siamo ormai alla quarta stagione consecutiva in cui tutti i 22 piloti della MotoGP hanno deciso di affidarsi alla qualità e alle prestazioni dei componenti Brembo. Vale a dire: pinze freno, dischi, pompe freno, pompe frizione e pastiglie.

Pensate che dal 1995 ad oggi, tutti i GP della 500 e della MotoGP sono stati vinti da moto equipaggiate con freni dell’azienda bergamasca!

La Brembo, leader nella produzione di impianti frenanti, prosegue nel lavoro di ricerca e sviluppo, per garantire ai piloti le massime prestazioni, l’ottimizzazione del feeling e l’assoluta sicurezza. Brembo, inoltre, è in grado di rispondere alle richieste dei diversi team, offrendo la maggiore “personalizzazione” possibile dell’impianto frenante, in base allo stile di guida, alle caratteristiche del tracciato e alle strategia di gara.

Anche per la stagione alla porte, quindi, ci saranno numerose opzioni per ogni team/pilota relative ai dischi freno, alle pompe freno e alle ruote.

Otto soluzioni di dischi freno in carbonio

La maggior parte dei piloti dovrebbe orientarsi su dischi da 340 mm, dividendosi tra quelli del tipo High Mass (a fascia alta) e Standard Mass (a fascia bassa). Alcuni team invece continueranno ad utilizzare i dischi Standard e High Mass da 320 mm.

Inoltre, per ciascun formato di disco freno e pastiglia, sono disponibili due diverse mescole di carbonio che differiscono per bite iniziale e resistenza alle alte temperature.

Complessivamente, le diverse opzioni che Brembo mette a disposizione dei piloti relativamente alla scelta dei dischi freno sono composte da quattro geometrie di disco e ogni geometria di disco ha due specifiche di materiale (High Mass e Standard), per un totale di otto soluzioni.

Sono ormai sempre di più i piloti che rinunceranno ai dischi in acciaio anche in caso di guida sul bagnato. Il carbonio assicura un triplice vantaggio: riduzione delle masse non sospese, coefficiente d’attrito identico dalla partenza all’arrivo e assenza di problemi di coppia residua che invece possono affliggere i dischi in acciaio.

Due tipologie di impianti con pompa “pollice”

Diversi sono poi le tipologie di pompe freno a disposizione dei team, in termini di interasse. Questa caratteristica permette di adattare sia la corsa sia la “reattività” del comando in funzione del feeling del pilota.

Brembo segnala che oltre un terzo dei piloti della MotoGP usa regolarmente la pompa “pollice”. Questa soluzione tecnica, introdotta da Brembo negli anni Novanta per aiutare Mick Doohan, permette l’attivazione del freno posteriore premendo un’apposita leva posta sul semi-manubrio sinistro, e risulta molto comoda per azionare il freno posteriore specie quando si è in piega a destra e il piede ha scarse possibilità di movimento.

Due sono le varianti di impianto con pompa pollice in uso nel 2019: la più diffusa si caratterizza per un unico circuito della pompa pollice e del pedale, servendosi di una pinza posteriore a due pistoni. L’alternativa, invece, dispone di due circuiti separati, ciascuno dei quali agisce su due dei quattro pistoni della pinza posteriore. Nel primo caso un sistema esclude l’altro, nel secondo possono operare in contemporanea. Da quest’anno inoltre è stata introdotta una variante della pompa pollice classica, che prende il nome di pompa push & pull: ha un doppio funzionamento e può essere azionata sia a pollice sia ad indice, a seconda della preferenza del pilota.

 

Le ruote Marchesini con la novità del cerchione a 5 razze

Anche per la stagione 2019 le ruote in magnesio forgiato Marchesini equipaggiano la maggior parte dei piloti della MotoGP, ben 7 team su 11. I cerchi Marchesini sono a 5 razze a Y o a 7 razze per quanto riguarda l’anteriore e a 7 razze per il posteriore.

cerchi Marchesini
I cerchi Marchesini a 7 razze

Le ruote Marchesini, marchio del Gruppo Brembo, assicurano alle moto un risparmio di peso, favorendo l’accelerazione e la maneggevolezza nei cambi di direzione e durante le fasi più critiche: in entrata curva a freno tirato, in percorrenza curva ad angoli di rollio elevati (fino a 60°) e in uscita curva a gas aperto, sempre con la moto inclinata.

 

 

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