Anche se all’epoca d’oro dei Caballero l’aggettivo “rally” non avrebbe detto gran che, nel complesso il progetto con questa accentuazione off road-adventure trova un suo posizionamento credibile.
Un Caballero deve somigliare ai meravigiosi Fantic della fine anni ‘70, e qui ci siamo, soprattutto nella livrea rossa… Ma come per tutti i recenti successi neo-retro che abbiamo visto nell’automotive tipo la 500 o la Mini, a vederli vicini ti rendi conto che il Caballero 2019 ha quote e materiali di una modo moderna!
La linea è compatta e molto centrale, serbatoio e fiancatine protagonisti, coerentemente con l’icona, e parafanghi bianchi che tendono a scomparire, accentuanti la centralizzazione. Ma non è solo una furba operazione estetica, la luce da terra, l’escursione concessa alle sospensioni orientano il progetto verso la funzione off road.
Ci sono poche cose su questa moto, ma piuttosto ben realizzate. A ben guardare solo un paio di errori: la curva inferiore dei collettori di scarico del tutto esposta ed il terminale di scarico sdoppiato, che oltre ad avere un design discutibile non c’entra niente con l’eredità “regolarità” del Caballero.
Nel complesso un piccolo progetto ma un grande divertimento.
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