Claudio Corsetti
Lo scooter Yamaha Vino è uno dei più popolari in Giappone, fin dagli anni ’90. Nato quando prese vita la moda degli scooter retrò, questo piccolo cinquantino si è evoluto di stagione in stagione restando sempre sulla cresta dell’onda. E ora Yamaha lo reinventa con propulsione elettrica, cambiando il nome in “e-Vino”.
Lo scooter Yamaha e-Vino non è altro che la versione futura di uno degli scooter di maggior successo in Giappone. Questo piccolo cinquantino era stato introdotto nel mercato interno quando sia in Giappone che in Europa esplose la moda degli scooter in stile retrò.
Da allora è sempre rimasto in produzione, evolvendosi con le richieste del mercato. Sono aumentate le dimensioni, si è passati dal motore a due tempi originale al motore a quattro tempi. Ed il design ha subito molti aggiornamenti.
Ora è la volta della versione elettrica, che ha esordito al Salone di Tokyo e, potrete anche non crederci, ha riscosso un grande successo di pubblico. Abbiamo visto giovani e meno giovani in fila per farsi una foto in sela all’e-Vino vestendo il simpatico casco a forma di cocomero che veniva esposto insieme allo scooter.
Secondo Yamaha, l’e-Vino sarà in grado di fornire le stesse prestazioni del precedente motore cinqunta endotermico. Assicurando al tempo stesso una guida disinvolta e anche più facile in città. Grazie alla propulsione elettrica che, com’è noto, mette a disposizione il 100% della coppia motrice appena di sfiora l’acceleratore.
Dal punto di vista tecnico, non vengono ancora dichiarate le caratteristiche del motore e della ciclistica. Si sa soltanto che Yamaha lo proporrà con batterie facilmente removibili, quindi questo dovrebbe facilitare l’uso. Con questo sistema basterà infatti avere un doppio set di batterie, una in ricarica, una in uso, per non dover attendere ore quando la batteria si scarica. Oppure recarsi presso una delle stazioni di ricarica e scambio che presumibilmente Yamaha prevede di allestire nelle grandi città.
Cesare Sasso
Redazione
