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DUNLOP CON LE STRISCE E SCONTI SELVAGGI DEL 40%

Dunlop colora gli pneumatici della moto due, ma è solo puro marketing

Dunlop si adegua ai più blasonati concorrenti Pirelli e Michelin che in Formula 1 e in MotoGP, dove sono rispettivamente impegnate come fornitori unici, e permetterà anche allo spettatore da casa, come succede con Hamilton o Valentino Rossi, di capire quale tipo di pneumatici stanno utilizzando grazie alle strisce colorate presenti sulla spalla degli stessi. Un’operazione di marketing semplice e per nulla onerosa.
Ora anche Dunlop, fornitore unico degli pneumatici per il campionato mondiale FIM Moto2, avrà una codifica a colori: giallo brillante per i pneumatici più morbidi.

Senz’altro i (pochi) fan della serie cadetta, la meno accattivante dell’offerta Dorna (Moto GP e Moto3 sono molto più seguite) apprezzeranno questa piccola attenzione, si sentiranno più coinvolti e potranno dar vita a discussioni da bar senza fine. Quindi, anche se si tratta di una mera operazione di marketing, ben venga come qualunque altra iniziativa che cerchi di rivitalizzare questa categoria minore.
La Moto2 non offre la stessa bagarre della Moto3, dove spesso ci sono 8-10 piloti in scia in rettilineo e non può offrire lo stesso ritorno d’immagine della MotoGP. Questa rinnovata attenzione non potrà non far piacere a Honda fornitrice unica dei motori. L’effetto novità, con la chiusura della 250cc e al passaggio alla Moto2, è già sparito da tempo e probabilmente il nuovo fornitore di motori Triumph non sposterà l’interesse dalle altre categorie a quella intermedia.
Crediamo che la Moto2 sia una categoria molto interessante, per lo spettatore, per l’appassionato tecnico, per gli stessi piloti. Basta vedere il francese Zarco e i suoi risultati nella stagione 2017 o lo stesso Marquez nel 2011 e 2012 per capire quanto la Moto2 sia una categoria molto valida e di preparazione alle categorie maggiori. Anche KTM ha investito capitali importanti per portare una moto rivoluzionaria nella griglia della classe intermedia, evidentemente credono nel progetto Moto2, anche se l’assenza di personaggi da paddock non attira le masse, e di conseguenza nemmeno i canali TV. Ben venga quindi la riga gialla e la codifica colorata, ma per rivitalizzare la Moto2 serve ben altro.

Per recuperare il gap con Michelin e Pirelli serve prima di tutto un maggiore rispetto nei confronti dei clienti, siano gommisti che motociclisti, che non possono trovare sul web lo stesso prodotto con differenze di prezzo che raggiungono anche il 40% dimostrando che in Dunlop non esiste la minima attenzione per il cliente.

L’allure e il successo commerciale non passano solo da sponsorizzazioni che nessuno si fila, ma anche, e diciamo noi soprattutto, dal rispetto per il mercato.

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