La Ducati Progetto 1408, sarà potentissima con ben 215 cavalli, sarà leggerissima con solo 154 kg e sarà carissima: poco più di 80mila euro. È la Panigale più sportiva di sempre la più misteriosa anche se sappiamo che avrà telaio, ruote e forcellone in carbonio, mentre il motore sarà bicilindrico. Il debutto ufficiale: EICMA 2016
Il debutto ufficiale in pubblico al Salone di Milano. Sarà una evoluzione estrema della Panigale, denominata al momento Progetto 1408 … cilindrata? Forse no! Potrebbe essere solo una Panigale potenziata. In rete circola, con la complicità dell’ufficio stampa, già qualche immagine “rubata” dalla brochure realizzata per i grandi clienti Ducati, gli unici che, impegnandosi ad acquistarla, al momento possono avere materiale di prima mano. Al momento i curiosi devono farsi un’idea della Ducati Progetto 1408 solo attraverso un sito dedicato interattivo che mostra tutti i pezzi che la compongono.
Le immagini messe a disposizione ci dicono che la fibra di carbonio viene utilizzata a piene mani: le ruote in carbonio con mozzi in alluminio, materiale che Ducati impiega per la prima volta su una moto di serie, consente alla moto un notevole risparmio di peso.
Anche il telaio, monoscocca in carbonio con inserti in alluminio, sfrutta finalmente il know-how del reparto corse Ducati e consente un risparmio di peso rispetto a quello totalmente in alluminio. Pure il forcellone, sempre con inserti in alluminio, sfrutta la fibra di carbonio,garantisce un risparmio di peso rispetto all’analogo in alluminio. Il motore invece è il bicilindrico corsa corta e segnerà il record di potenza per Ducati: ben 215 CV! Il peso sarà contenuto in soli 154 kg. Il prezzo sarà di 80.000 euro!
Una moto mostruosa la Ducati Progetto 1408 dal punto di vista tecnico e delle prestazioni: mai un bicilindrico così potente nella storia della Rossa. Sarà una edizione limitata e sarà concessa vederla ai top client Ducati con visita privata a Borgo Panigale prima del Salone.
Sono le uniche notizie che si possono ricavare dalle scarne informazioni che circolano. Ricordiamo che il percorso di avvicinamento ricalca quello della Superleggera, altra moto che ha interessato solo pochi collezionisti.
Le ruote sono delle BST in carbonio con mozzi in alluminio, e in Ducati dicono essere impiegate per la prima volta su una moto di serie. La Casa assicura anche che le ruote sono sottoposte ai più severi test per garantire la sicurezza (termografia attiva, Tac, esame a ultrasuoni), mentre il peso di entrambi i cerchi sarebbe inferiore di 1,4 kg, con una diminuzione dell’inerzia del 25% davanti e 58% dietro rispetto ai cerchi forgiati in alluminio.
Il telaio, monoscocca con inserti in alluminio anch’esso in carbonio, che ha subito gli stessi test di resistenza dei cerchi, è stato disegnato dall’R&D Ducati con l’esperienza di Ducati Corse. Il peso cala del 38% rispetto al componente in alluminio (- 1,6 kg). Il peso del forcellone del peso di 900 grammi, ha un miglioramento del 18% rispetto al forcellone in alluminio. Questa moto da collezione, è un manifesto tecnologico che – come già avvenuto con la Superleggera – permetterà di conoscere con un paio d’anni di anticipo la direzione che prenderanno le Ducati maxi sportive.