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Ducati Multistrada 950 S: “modalità passione” anche con il manubrio alto

Anche l’ultima versione della Sport Adventure di Borgo Panigale è una Ducati a tutti gli effetti. La Multistrada 950 S diverte regalando molta più fruibilità delle “sorelle” con il manubrio basso. Perfetta per chi ha il marchio Ducati tatuato nel cuore e non vuole soffrire di mal di schiena. Perfettibile in alcuni dettagli se la si vuole usare per sdoganare il marchio Ducati verso un’utenza più votata al turismo. Peso e prezzo elevati i difetti più grandi. Stile, personalità ed efficacia di guida i migliori pregi.

Quando nel 2003 venne introdotta la prima Multistrada se ne intuirono subito le potenzialità. A dispetto dei “puristi” che storsero la bocca alla vista di una Ducati con il manubrio alto, l’idea di realizzare una “rossa” più comoda e fruibile su strada rispetto ad una superbike o ad una naked grintosa come la Monster, era ed è sempre più vincente.

Però, nel corso degli anni, rincorrendo la crescita della cilindrata per stare al passo con i successi della regina delle Adventure (BMW R/GS), la Multistrada ha cambiato prospettiva. i 158 CV e i 21.000 euro abbondanti della 1260 attuale sono senza dubbio lontani dall’idea originale. Che, lo ricordiamo, era costruita attorno al motore DS due valvole raffreddato ad aria. Ed è bastato, nel 2017, mettere in commercio la Multistrada 950, per rendersene conto. La “piccola” della famiglia, infatti, si è fatta subito apprezzare fin dalla prima versione. E ancora di più nella stagione appena trascorsa. Dove, complici alcuni aggiornamenti e l’introduzione della versione S, la Multistrada 950 in pochi mesi è balzata in alto nella classifiche di vendita. Anche considerando solo l’Italia, con quasi 1.400 unità consegnate nel 2019, la Multistrada 950 è senza dubbio un grande successo. Seconda, in casa Ducati, solo alla Scrambler 800.

Multistrada 950

Questa nuova versione è stata introdotta nel 2019.

Questa nuova versione introdotta nel 2019 della Multistrada 950 è stata leggermente alleggerita nei cerchi e nel forcellone in alluminio. Ha la centralina inerziale IMU Bosch a 6 assi, modifiche alla frizione a comando idraulico, e il sistema di partenza assistita VHC (Vehicle Holda Control). In pratica un freno automatico per le partenze in salita. 

La grossa novità è però l’arrivo della versione S da noi provata. Versione che vanta sospensioni elettroniche Ducati SkyHook (DSS), Quickshifter Up&Down, Fari a LED Cornering Light e strumentazione da 5”. 

Viene proposta in due versioni. La più piccola delle Multistrada costa dai 14.490 euro della 950 base ai 16.890 della 950 S Glossy Grey. Che è quella che abbiamo provato. 

multistrada

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