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Ducati già al lavoro: ripartita oggi la produzione

ducati produzione

Da oggi riprende, seppur gradualmente, la produzione presso lo stabilimento Ducati di Borgo Panigale. I dipendenti chiamati al lavoro sono il minimo indispensabile per svolgere le attività di produzione e ricerca.

Ducati ha iniziato oggi il graduale ritorno alla normalità, con la progressiva ripresa della produzione nel suo stabilimento di Borgo Panigale. Si tratta di una prima fase di rientro, che al momento vede coinvolta solo una parte dei lavoratori destinati alle linee di produzione. hanno iniziato prima gli addetti all’officina, poi gli addetti al montaggio motori e, da martedì 28 aprile, anche gli operai per i montaggi delle moto. Per quanto riguarda gli impiegati, l’uso dello smartworking rimarrà obbligatorio. Solo chi non sarà in grado di svolgere il suo lavoro da casa avrà la possibilità di accedere allo stabilimento. 

Saranno quindi al lavoro da remoto tutte le risorse impiegate nell’area commerciale, marketing, IT, gestione personale, finanza, acquisti, logistica. La produzione è stata riorganizzata, passando da un turno di otto ore a due turni di sette ore per permettere di avere all’interno dello stabilimento il minimo numero di persone contemporaneamente e quindi ridurre i possibili contatti. La mensa sarà attiva ma con un posto a sedere ogni quattro sedie.

I tecnici impegnati nelle attività sperimentali di Ricerca e Sviluppo avevano già ripreso le attività grazie al permesso per lo specifico codice Ateco. Presenti quindi a Borgo Panigale i tecnici delle sale prova motori, quelli che svolgono test sulle moto e i test di laboratorio. Continueranno a lavorare da remoto tutti i progettisti, i project manager, chi si occupa di calcolo e i designer. Saranno in questo modo garantite le consegne delle moto Ducati e lo sviluppo dei nuovi prodotti.

Claudio Domenicali: «Le richieste da molti mercati sono forti. La moto mezzo straordinario per la Fase 2».

«Siamo pronti per partire. Abbiamo lavorato duramente in queste settimane per ridurre al minimo ogni rischio – ha dichiarato Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati – nonostante questo dovremo essere estremamente cauti e rigorosi. Sono convinto che la moto, in questa “fase 2”, si rivelerà un mezzo straordinario per unire divertimento, passione, possibilità di disporre di un veicolo con cui trascorrere i weekend e il muoversi in città velocemente, in tutta sicurezza, senza problemi né di parcheggio né di distanzia sociale. Voglio ringraziare tutti i dipendenti di Ducati che hanno con pazienza e collaborazione gestito questa fase anomala e ci stanno supportando anche per gestire la ripartenza».

Le visite al museo Ducati restano sospese.

Nonostante la riapertura delle linee di produzione, Ducati conferma la sospensione delle visite di Museo, Fabbrica e Fisica in Moto fino a data da destinarsi. Così come è vietato l’ingresso in stabilimento a fornitori, dealer, ditte esterne in appalto, e più in generale personale esterno. Salvo comprovata ed inderogabile necessità per la continuità delle attività produttive, di sviluppo prodotto e dei servizi generali.

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