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Di passaggio a Bergamo? Attenzione al controllo della velocità!

Strumenti simili, risultati diversi. Il controllo velocità sulla stessa arteria viene apprezzato quando effettuato dalla Stradale, mentre la Locale…

Circa 30 km di SS 671, la strada che consente di circumnavigare la città di Bergamo. Doppia corsia per senso di marcia, separazione con spartitraffico, intersezioni non a raso. Lunghezza, località che unisce, numero di utenti che quotidianamente la percorrono e presenza della doppia cortesia ne fanno la maggiore strada di collegamento della città. Oltre ovviamente alla mancanza di pedaggio, il che la mette in diretta concorrenza con la A4. Il limite imposto è quasi ovunque di 90 km/h, con poche eccezioni dove viene ridotto. Come è lecito aspettarsi, le autorità prevedono dei controlli sulla velocità dei veicoli in transito.

La Polizia Stradale

Chiunque abbia percorso anche solo una manciata di volte questa strada ormai conosce bene i luoghi dei controlli attuati dalla Stradale. Raramente sono ad distributore Esso, tra l’uscita “Curno” e quella “Ponte San Pietro” in direzione Lecco. Auto di servizio in vista, apparecchio di controllo che elabora la velocità al momento del passaggio del veicolo accanto alla pattuglia.

Molto più di frequente invece il controllo viene effettuato dal piazzale di un altro distributore Esso, tra gli svincoli “Orio al Serio” e Grassobbio, direzione Val Seriana. Stesso modus operandi: pattuglia ed operatori visibili, rilevazione della velocità al passaggio accanto alla pattuglia. La funzione preventiva di tali operazioni è evidente.

Controllo effettuato dalla Polizia Stradale
Controllo effettuato dalla Polizia Stradale

La Polizia Locale

Curioso invece il metodo della Locale, anch’essa impegnata in operazioni di controllo della velocità. Innanzitutto lo strumento adoperato non è lo stesso. In questo caso (la fase di rilevazione viene mostrata nella foto in apertura di articolo) è in grado di misurare la velocità intanto che il veicolo si avvicina alla pattuglia. A rendere le cose ancor più difficili per gli utenti la posizione: solitamente al termine di una salita in posizione poco visibile. Oltretutto questo mette in pericolo anche gli agenti impegnati nel rilievo, dato che si tratta del termine di una corsia di immissione. Altra particolarità di queste operazioni? Vengono effettuate nei tratti in cui la velocità viene ridotta da 90 a 70 km/h. Proprio così: di circa 40 km della strada questo controllo viene attuato nei pochi metri dove la velocità massima viene ridotta. Un “agguato”? Non sta  a noi dirlo ma così lo scopo rieducativo e correttivo della sanzione perde di efficacia se comminata così.

I numeri

Pochi dubbi possono rimanere dopo aver visto i dati diramati dal comando. In sole sei ore, di sabato sera, 30 sanzioni elevate con 29 patenti sospese e 212 punti sottratti. Un caso nello specifico riguarda un automobilista della strada “pizzicato” a 149 km/h. Ma gli altri? Il fatto che le patenti siano state sospese significa superamento del limite oltre i 40 km/h. In quel punto però è necessario stare molto attenti: il traffico scorre snello come poco prima, ma di colpo il limite cala. E se per disattenzione o poca prudenza la velocità era eccessiva (110 km/h non sono per nulla esagerati, su una strada così larga e dritta) di colpo ci si ritrova a ben 40 km/h sopra al limite. Con una pattuglia pronta ad immortalare l’evento.

Controllo velocità… ma non solo.

Ricordiamo sempre di valutare caso per caso le postazioni a bordo strada delle forze dell’ordine. Spesso vengono scambiati per controlli della velocità anche i semplici controlli delle targhe, che servono a verificare quali veicoli di passaggio non sono in regola con revisione e copertura assicurativa.

 Il controllo delle targhe
Il controllo delle targhe

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