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Credito al consumo in gran forma, il mercato moto ringrazia

Secondo una ricerca di Mediobanca il settore del credito al consumo va a gonfie vele. Gli Italiani dimostrano di non voler rinunciare all’auto o alla moto sognata da tempo, ad arredare l’abitazione con un divano di design oppure ancora a festeggiare momenti importanti della propria vita come il matrimonio o a cose più frivole, come un viaggio o un nuovo smartphone. Con un sospiro di sollievo del mercato, anche quello moto.

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L’ultima edizione dell’Osservatorio Compass (Gruppo Mediobanca) conferma l’importanza del credito al consumo in risposta ai bisogni dei consumatori e si focalizza su categorie care alle famiglie come acquisto di beni durevoli, celebrazioni di eventi e l’arredamento di casa.
Ed è proprio il mondo dei motori, a due e quattro ruote, a contribuire in maniera preponderante alla crescita del credito al consumo, incidendo per l’82% del valore dei finanziamenti erogati totali. Seguono a grande distanza l’arredamento con il 9% e l’elettronica con il 6%. Oltre al maggior numero di operazioni, i veicoli si distinguono anche per il valore medio finanziato, più alto di diverse migliaia di euro rispetto al cosiddetto ticket medio degli altri comparti.

Dopo anni di debolezza il mercato moto (e quello delle auto) mostra segni di ripresa. Gli Italiani dimostrano attaccamento verso i mezzi a due e quattro ruote, anche se il brand non è più il primo driver per la scelta (fonte Compass)

Da un lato il credito al consumo rappresenta una forma di finanziamento piuttosto onerosa rispetto ad esempio ai mutui ipotecari e ad altri finanziamenti garantiti, quindi alla fine si finisce col pagare un po’ di più il mezzo vanificando ad esempio gli sforzi profusi nell’ottenere uno sconto dal concessionario. D’altro canto, senza la possibilità di dilazionare i pagamenti molti di coloro che approfittano di questa possibilità non sarebbero nelle condizioni di effettuare l’acquisto. Secondo la ricerca di Compass infatti, solo il 20% di coloro che stipulano finanziamenti al consumo (ad esempio per l’acquisto di una moto) avrebbe effettuato in ogni caso l’acquisto, gli altri avrebbero rimandato la spesa. O peggio, ci avrebbero messo una pietra sopra.

Sebbene in misura minore rispetto alle auto, le prime immatricolazioni di motocicli sono cresciute costantemente dal 2013 al 2017, riportando i valori a quelli del 2012 (fonte Compass)

Ma in soldoni, quanto si indebitano gli Italiani per comprare una moto? Secondo l’Osservatorio Compass, la media degli importi finanziati è di 4.168 euro. I finanziamenti sono considerati una grande opportunità anche dai concessionari, che vedono un ottimo polmone per dare respiro a un mercato che forse non è più asfittico come qualche anno fa ma che si muove a fisarmonica, con momenti di buone immatricolazioni e altri di calma piatta.
Il contesto macroeconomico sicuramente aiuta ed è visto da molti ancora positivo nel medio termine. Questo spinge i clienti a buttare il cuore oltre l’ostacolo, e le vendite salgono. Almeno questo è quello che crede un concessionario su due secondo la ricerca. Non resta che augurarsi che i dealer, oltre che a prosperare un po’ di più (e lamentarsi meno) sfruttino la congiuntura positiva per investire qualcosa nell’ampliamento e miglioramento dei punti vendita o a rendere disponibile qualche demo bike in più…
“La ripresa dei consumi e del potere di acquisto sono un segnale positivo per l’economia del Paese e l’Osservatorio Compass evidenzia la ritrovata fiducia da parte delle famiglie e dei venditori – dichiara Luigi Pace, Direttore Centrale Marketing e Customer Management di Compass. In questo percorso di crescita il credito al consumo ha un ruolo decisivo per aiutare gli italiani a realizzare i propri desideri”.
La crescita del finanziamento al consumo non coinvolge tutti allo stesso modo. Fanno la parte del leone i giovani, in forte crescita rispetto a 5 anni fa, e alcune regioni (Calabria ed Emilia Romagna sono quelle che hanno l’accelerazione più significativa).
E allora, tutto bene? Quasi. Il credito al consumo è uno strumento utile per inseguire un obiettivo (uno a caso, la moto dei sogni), e se utilizzato con comune buon senso non ha particolari controindicazioni (quello che spendete in più in termini di interessi rappresenta il costo opportunità del tempo che dovreste attendere mentre accumulate, piano piano, la somma necessaria). L’unico neo, che abbiamo già evidenziato parlando delle formule di finanziamento di Harley Davidson è che una volta innescato il circolo (vizioso?) “finisco di pagarla –> la sostituisco con una nuova” è difficile tornare indietro, e quindi nel futuro ci saranno tanti motociclisti che avranno avuto molte moto nella loro carriera, mentre saranno molti meno quelli che avranno tenuto una moto per la vita senza separarsene mai. Niente di male in nessuno dei due approcci, semplicemente a noi piace quello più sentimentale.

il credito al consumo è da sempre un valido strumento per aumentare il targato, le case lo sanno e si adeguano. Ad esempio H-D, che può far leva sull’esperienza del mercato statunitense (fonte sito internet H-D)

 

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