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Coronavirus: la situazione per MotoGP e Superbike

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Con l’evolversi ora per ora della situazione mondiale legata al coronavirus, diventa sempre più difficile fare previsioni certe legate allo svolgimento dei due campionati principali. Sicuramente la Dorna è più in apprensione per la MotoGP. Per il maggior numero di gare previste, e per l’entità degli interessi economici in ballo. Proviamo a fare qualche previsione.

Solo pochi giorni fa Dorna dichiarava di aver trovato una soluzione al problema coronavirus per il calendario 2020 della MotoGP. Ma sapevano molto bene che non era plausibile pensare di aver risolto con lo spostamento del GP Thailandia ad ottobre e la nuova partenza della classe regina ad Austin il 5 aprile. Ed in effetti prima è arrivata la notizia che la municipalità di Austin ha dichiarato lo stato di allerta locale. Poi ieri la mazzata dell’Italia bloccata fino a 3 aprile (almeno). Ed anche la notizia dei primi contagi accertati in Argentina (GP che doveva seguire quello di Austin)… Insomma, non è difficile ipotizzare che in questo momento negli uffici della Dorna stiano incrociando le dita, nella speranza che si riesca almeno a salvare il GP di Jerez del 3 maggio. Sarebbe quella, a nostro giudizio, la data più probabile per la partenza della MotoGP 2020. 

Sempre sperando che l’arrivo del caldo e gli effetti delle misure preventive adottate in questi giorni abbiano nel frattempo mitigato sull’Europa la morsa del coronavirus. Si potrebbe così sperare in una estate relativamente tranquilla (con la grande incognita al momento del Mugello previsto il 31 maggio), in attesa della mega trasferta di fine anno (Thailandia, Giappone, Australia e Malesia) e del finale a Valencia. 

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Insomma, perso già il Qatar, la MotoGP 2020 potrebbe perdere anche il continente americano, ma salvare campionato, contratti e accordi economici se, quando dovrà sbarcare in Europa, le acque si saranno calmate. 

Situazione non facile anche quella della Superbike. Perché perso il round del Qatar, lo sbarco a Jerez è previsto per fine marzo. Ma gli italiani in teoria sarebbero bloccati almeno fino al 3 aprile. Inoltre, ammesso che nel resto d’Europa la diffusione del coronavirus non porti a blocchi come quello che stiamo vivendo in Italia, il calendario prevede altri due appuntamenti ravvicinati nel nostro Paese. Il 10 maggio a Imola, il 14 giugno a Misano… 

Comunque il minor numero di gare del calendario Superbike può far sperare in soluzioni di ripiego più facili. Ad esempio al momento c’è tutto il mese di agosto libero. Quindi, nella peggiore delle ipotesi, non dovrebbe essere difficile recuperare in agosto un paio di appuntamenti saltati in precedenza. 

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