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Camillo Castiglioni, uno degli uomini più ricchi del mondo a cui si devono le moto BMW

Camillo Castiglioni

Camillo Castiglioni, oggi semisconosciuto ai più, inclusi i fan delle moto prodotte dalla casa bavarese, ha segnato la storia non solo di questa azienda ma di buona parte della produzione motoristica europea dei primi del ‘900.

Camillo Castiglioni (1879-1957), un giovanotto spudorato e con un ottimo senso degli affari. A lui si deve tanto, nonostante parte del suo impegno sia stata dedicata al tentativo riuscito di non mettersi molto in mostra e di farsi dimenticare. Un vero peccato perché la sua è una di quelle vite che hanno segnato la storia (ma non è tutto oro quello che luccica). Amico di Ferdinand Porsche (prima che fondasse la casa automobilistica) ed Ernst Heinkel, porta al successo la Austro-Daimler e la Bmw mentre costruisce aerei e dirigibili. Proprietario di banche, acciaierie, giornali, aziende elettriche, con la Comit di Giuseppe Toeplitz e la Fiat di Giovanni Agnelli partecipa all’espansione economica italiana nell’Europa centrale e balcanica dopo la Grande guerra. Collezionista d’arte e mecenate, collabora con la diplomazia italiana e aderisce al fascismo ma, nonostante si appelli al duce, non ottiene la ‘discriminazione’ dalle leggi antiebraiche né riesce a riparare negli Stati Uniti. Tra cadute e rinascite, lo “squalo” – sospettato di aver riciclato in Svizzera fondi neri di Mussolini e Ciano – s’inventa sempre nuove imprese. Fino a ingaggiare un ancora epico duello legale con il maresciallo Tito, che lo ha visto uscire vittorioso.

Camillo Castiglioni

Dal 29 giugno al 21 luglio al palazzo Gopcevich di Trieste, in parallelo alla mostra dedicata all’esperto di alta finanza, un’esposizione ripercorre la storia delle moto BMW narrandone la nascita e l’evoluzione dai primi prototipi alla produzione moderna attraverso esemplari d’epoca.

Attraverso documenti di archivio, fotografie, giornali d’epoca, oggetti, moto d’epoca, con materiale proveniente da diversi archivi pubblici e privati la mostra esporrà la storia di questo marchio d’elite.

Questo evento è parte integrante della manifestazione FIVA World Motorcycle  che rappresenta, per i cultori delle moto d’epoca, il più importante evento dell’anno a livello internazionale, che tradizionalmente raggruppa circa 130 partecipanti provenienti da tutto il mondo in sella a moto di valore storico assoluto. Per il 2019 il programma prevede un circuito che attraverserà la Slovenia e la Croazia per giungere a Trieste, in piazza Unità d’Italia, il giorno dell’apertura della mostra.

 

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