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BMW R 1200 RT: ho voglia di andare in moto

Il nuovo appuntamento di Marco Gambardella, questa volta con la regina delle moto da turismo, la BMW R1200RT. Equipaggiata con il motore boxer 1200, marchio di fabbrica delle BMW più desiderate, è una moto per divorare comodamente molti chilometri.

“Ti piace? – No, non la comprerei mai una moto così! Trovassi un vecchio Ténéré… Tutt’al più oggi comprerei un GS. Ce n’è uno che lo vende, è in ottime condizioni ma chiede quasi novemila euro: di questi tempi, non me li posso permettere! – Pensa che mio nipote lavora come meccanico per l’Arma dei Carabinieri (interviene il terzo amico, vedendoci così coinvolti in argomenti a due ruote). Avevano due Guzzi V7 da allestire, ma poi non ne hanno fatto più niente. Una me la voleva addirittura regalare… – E tu non hai accettato?! – No, scherzi? A me non interessa più. Ogni tanto uso ancora il motorino ma tra un po’ chiudo pure con quello! – Noooo… Ma come si fa??!! Cavoli! Mai che capiti a me una cosa così…”

La discussione che si è da poco intavolata non è di quelle da bar (con rispetto di chi va al bar a discutere). E non è esattamente nemmeno di quelle da perder tempo (senza invidia per chi ha tempo da perdere). Siamo invece in capannone, in attesa di ripartire per gli altri appuntamenti della giornata dopo i primi servizi del mattino (e quindi un po’ di tempo da perdere ce n’è). Quest’oggi, oltre al caffè (che un po’ il bar lo ricorda sempre, anche se preso al distributore di bevande), ‘una presenza’ allieta lo spirito dei colleghi interessati, distraendoci dalla solita routine e dai discorsi più o meno scontati, ancorché talvolta inevitabili, di autisti di pullman quali siamo.

Chi attira l’attenzione oggi è lei, una imponente BMW R 1200 RT che, issata sul suo cavalletto centrale, spicca sotto il grande hangar quale regina a due ruote dei mezzi ben più pesanti che riposano nelle retrovie.

 

Questa BMW R 1200 RT, oggi, me la voglio guardare bene! Ha delle linee incredibili, compreso il fanale posteriore, così largo da abbracciare e congiungere i bauletti laterali! E proprio a guardare lateralmente, i bauletti sono disegnati così in sintonia con la carenatura centrale che, come le zolle della crosta terrestre, pare si siano staccati lasciando il vuoto davanti, per finire sul retro, magari per effetto della velocità!

Parto dal retro, a fissarla ed osservarla, perché il davanti della BMW R 1200 RT, sinceramente, mi mette persino soggezione! Allora risalgo piano piano nel mio studio…

Il serbatoio è enorme! E quella sagomatura che forma un tutt’uno con la carenatura frontale, e scende coprendo tutto ad eccezione delle inconfondibili testate del motore boxer BMW obbligatoriamente a vista, sui lati è così ben scucchiaiata che verrebbe voglia di affossarci le ginocchia: ti senti in relax già solo a guardarla! E fin qui, ancora tutto bene…

Ma il batticuore inizia col davanti della BMW R 1200 RT! Questo me lo lascio per ultimo perché, come ho detto, è proprio la parte che mi impressiona di più! Ecco: qui il sogno si interrompe e la BMW R 1200 RT mi fa ritornare coi piedi per terra! Sarà che mi piaceva il musetto della K100 RS di mio cugino, ma qui il frontale è così immenso, col cruscotto che ci potresti giocare a Subbuteo, ‘sto plexiglass altissimo, ‘sta larghezza a ventaglio che include pure gli specchietti retrovisori, ‘sta doppia fanaleria più abbondante che su una autovettura… (l’ultima edizione, poi, coi due fanali laterali a led rotondi e il nasino diritto in mezzo, ipnotizza chiunque ne incroci lo sguardo)…

Insomma: una testa davvero impressionante, quella della BMW R 1200 RT, richiamata solo dalla similare Triumph Trophy 1200 SE, l’ultima edizione credo, quella che sostituì il già notevole e storico parabrezza, lasciando però qualche perplessità (ho letto) nei fedelissimi amatori…

In ogni caso, chissà che studio straordinario c’è stato dietro a questo sfarzoso apparato, dove tutto è semplicemente indispensabile per la comodità restrostante. A me comunque, di fronte a questo scudo spaziale, rimane pur sempre una domanda: chissà cosa ne pensa la povera e sottostante ruota anteriore che deve supportare tutto questo?! Al cattivo intenditore che sono, il rispettabile 120/70-17, a colpo d’occhio, pare quasi piccolino, o sottodimensionato, per non dire… in sofferenza sotto a tutto quel volume! Ma, a giudicare dal quantitativo di BMW R 1200 RT che si vedono in giro sulle migliori strade per bikers, tutto deve funzionare a meraviglia!

Ecco, dunque: non capita spesso di avere del tempo da perdere senza essere al bar, ritrovandosi invece a tu per tu con una moto così invitante che sembra dirti: “Ciao Bello, ci conosciamo?! Io sono la BMW R 1200 RT! Perché mi guardi? Ti piaccio? Dài, vieni, sciocchino!! Suvvia, provami! Sali almeno sulla mia sella, la sella così invitante di una BMW R 1200 RT… e per un attimo, se non possiedi anche tu una BMW R 1200 RT, fingi di guidarmi con l’immaginazione! Non ti preoccupare, non mi fai mica male! Vedi? Sono robusta e ben fatta per viaggiare: non per niente sono la BMW R 1200 RT! E poi, adesso che gli altri se ne sono andati via, e che siamo rimasti soli io e te… ti prego: stai un po’ con me! Tanto… nessuno ti vede!”

Ciao, come va? Ti piace?”… Ahhh! Salto in aria! Come una sferzata, dal nulla mi arriva una voce alle spalle! Quando credevo di essere rimasto solo, nel bel mezzo dei miei pensieri, da dentro ad un pullman sbuca fuori invece un altro collega, per me abbastanza nuovo! Un sentimento di vergogna mi percorre la schiena con la stessa pesantezza di una BMW R 1200 RT, e mi lascia un po’ interdetto: ma mica stavo rubando la marmellata, Santo Cielo! “Il mio sguardo interessato ed attento deve avere attirato l’attenzione e l’interesse del legittimo proprietario”, penso tra me!

“Ah! Che bella! (devo essere diventato rosso in volto perché di colpo sento un calore divampare mentre cerco di svincolarmi dai miei molteplici e attanaglianti pensieri!) È tua? Non sapevo che avessi la moto! – Eh, sì! Ne ho avute di moto… – Davvero?!” Il volto sorridente e sereno, assieme allo spirito pacato di questo collega, me lo fanno apparire già simpatico, spazzando via con un colpo di spugna tutti i disagi interiori e mettendomi invece comodo come… in sella ad una BMW R 1200 RT ! “Sì, da ragazzo ho iniziato con la Vespa, un po’ come tutti, a quei tempi. Poi ho avuto la Ducati Match III, era un quattro e mezzo. Mica una Ducati come queste di oggi… Quella era con le valvole da aprire, e ogni volta dovevi stare attento alla caviglia: col ritorno del pedale, se non facevi bene il movimento, ti spaccavi tutto! (e ride… mi sa che parla per esperienza personale!). Poi ho avuto una BMW K 75 per vent’anni, e da quattro anni ho questa BMW R 1200 RT. L’ho comprata di seconda mano, ma è come nuova: le ho fatto pochi lavoretti.

“Cavolo! Te ne intendi, allora, di moto! – Sì, in genere, faccio tutto io, a casa, nel tempo libero, almeno per la manutenzione ordinaria! Certo, per la frizione di questa BMW R 1200 RT ho dovuto mandarla dal meccanico, ma solo perché c’era da smontare troppo ed era un lavoro troppo lungo. Però mi è costata anche 1.400,00 euro! E invece, vedi? Ho appena cambiato le gomme: le ho ordinate on-line, così ho anche risparmiato, e poi le ho montate io, così mi sono anche divertito (e infatti ride e sorride, sereno e pacato…)

“Beh, sai, io sono dell’altro deposito, ma quando vengo qui da voi vedo spesso la tua moto parcheggiata… – Sì, se non piove o nevica, vengo sempre in moto. – Davvero?! Ma allora ogni mattina… – Sì ogni mattina, come mi sveglio, guardo fuori dalla finestra e decido se venire in moto o in macchina”. E dato il mio sguardo sorpreso e partecipativo, sembra quasi rincarare la dose: “Sì, ma io non ho la macchina! – Cosa??! E come fai? – Mi devo far accompagnare da mia moglie o da mia figlia! Mia moglie ha la macchina, e quella che avevo io l’ho venduta alla figlia, perché mi muovo sempre in moto. – Nooo! Non ci posso credere… E tua moglie viene in moto con te, ogni tanto? – No, ha paura”. Peccato… (lo si pensa, anche se non lo si dice!)

Certo (e riprende il discorso come fosse rimasto in sospeso; in realtà sono io che sono rimasto… sospeso davanti a questa storia!), ti ripeto: se avessi un’altra moto, una cosiddetta ‘nuda’, non lo farei, ma questa BMW R 1200 RT ti ripara bene: solo un po’ le spalle rimangono fuori, ma sulle gambe sei riparato benissimo e per il resto non c’è problema. L’ho scelta apposta proprio perché, usandola tutti i giorni, mi copre bene. – Anche tutto l’inverno, quindi, vieni sempre con la tua BMW R 1200 RT? – Sì, anche quando fa freschetto… Chiaro, ho tutto l’abbigliamento, ma ti dirò: certe mattine, quando si è attorno allo zero… è adrenalina pura! Ma ci si scalda mentre si va… (e ride, sereno e pacato, come sempre…)

Ma sai che bello?? – mi guarda e mi dice questo collega che in così pochi scambi mi è già diventato amicoMi sveglio e mi fa felice, la mattina, pensare di venire in moto! Non è per il lavoro, chiaro! Ma sono contento di venire al lavoro perché così posso guidare la moto, tutti i giorni! È proprio l’idea di guidare la moto che mi fa felice! Sì, la mattina, ho solo voglia di andare in moto!”

E ride, pacato e sereno… come ho capito che lui è.

 

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