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Bimota tornerà a vivere grazie alla Kawasaki?

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La riminese Bimota, finita nel dimenticatoio già da diversi anni, potrebbe tornare a vivere grazie alla Kawasaki, che l’avrebbe acquistata dagli attuali proprietari, gli svizzeri Marco Chiancianesi e Daniele Longoni. Speriamo sia la volta buona dopo tanti disastri!

La Bimota potrebbe essere sul punto di tornare a vivere. Da molti anni la Casa riminese era finita nell’oblio, dopo l’acquisto degli imprenditori svizzeri Marco Chiancianesi e Daniele Longoni. Questi ultimi l’avevano acquistata nel 2013 dal precedente proprietario, Roberto Comini, il quale a sua volta l’aveva comprata nel 2003 dopo il fallimento del 2001. Comini per una decina di anni ne aveva tentato il rilancio, senza riuscire nell’impresa.

Dal 2013 la sede legale dell’azienda era stata trasferita a Lugano. A Rimini erano rimaste solo la sede amministrativa e produttiva. Che poi in realtà ha prodotto ben poco. Qualche sporadica apparizione di prototipi al Salone di Milano (l’ultima che si ricordi fu nel 2015), poi l’oblio.

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La Bimota Impeto, ultimo prototipo presentato dalla Casa riminese.

Gli imprenditori (si fa per dire, visti i risultati) svizzeri negli ultimi tempi avevano dichiarato a più riprese di voler vendere la Bimota. E si sentiva parlare di diverse trattative in corso, di cui una con un gruppo di industriali italiani. Ma sembra che la Kawasaki abbia superato tutti e sia arrivata a concludere l’affare.

L’annuncio ufficiale della conclusione della trattativa potrebbe essere dato a giorni, nel corso di una conferenza stampa che verrà appositamente organizzata. 

Ora i fan del marchio riminese, fondato nel 1966 da Valerio Bianchi, Giuseppe Morri e massimo Tamburini (il nome Bimota deriva proprio dalle prima due lettere dei cognomi dei fondatori) possono sperare in un vero rilancio. Rilancio che meriterebbe quello che è a tutti gli effetti un marchio d’eccellenza del made in Italy. E c’è già chi, di slancio, vede il ritorno alla Bimota di Pierluigi Marconi, l’ingegnere riminese che ha firmato diversi modelli iconici della Bimota, fra cui la celebre Tesi.

Non ci resta che aspettare qualche giorno per saperne di più

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