Motospia

Bauletti clonati sugli scooter Seat Mó Sono prodotti in Cina usando sistemi brevettati da una nota azienda italiana

bauletti cinesi

Gli scooter elettrici utilizzati da Seat Mó per la sua flotta di scooter sharing appena presentata a Barcellona sono prodotti dalla spagnola Silence. E oggi si scopre che i bauletti di cui sono dotati sono prodotti da aziende cinesi in barba a dei brevetti di una nota azienda italiana del settore. Seat e Silence sono al corrente del fatto?

Ieri abbiamo presentato la flotta di scooter sharing appena inaugurata a Barcellona dalla società Seat Mó (legata alla nota azienda automobilistica del gruppo Wolksvagen). Tutti i 632 scooter (prodotti in realtà dalla spagnola Silence)  sono equipaggiati con bauletti che servono a contenere i due caschi che gli utenti della flotta Seat Mó trovano su ogni scooter. Stamani, leggendo il nostro articolo, i responsabili di una nota azienda italiana del settore hanno strabuzzato gli occhi. Perché quei bauletti cinesi sono assolutamente identici ai suoi, e usano i suoi noti brevetti per il sistema di apertura/chiusura e per il sistema di aggancio/sgancio.

bauletti cinesi
Il bauletto dello scooter Seat Mó (in alto) e quello cinese contraffatto (in basso).

Fatto due più due, i responsabili dell’azienda italiana hanno subito capito da quale fonte provengono questi bauletti. Ripetutamente, infatti, l’azienda in questione ha già ottenuto negli ultimi anni azioni di sequestro ad EICMA di molti prodotti contraffati proposti con grande faccia tosta da più di una azienda cinese. Aziende come Yueqing Hensheng Motorcycles Fitting e Wenzhou Youai Plastic Products, tanto per fare due nomi. Molto probabilmente è da uno di questi fornitori che Silence e Seat Mó hanno acquistato i bauletti, magari senza sapere che quei prodotti sfruttano brevetti altrui.

Cosa succederà ora? Sappiamo che l’azienda italiana si sta muovendo per capire esattamente cosa e come sia successo. A noi viene da chiederci se non sia il caso che anche ANCMA, l’Associazione Nazionale Costruttori Moto Cicli e Accessori, faccia sentire la sua voce. Bisogna muoversi anche come categoria per aiutare in qualche modo le aziende nazionali che investono in ricerca e sviluppo a non essere beffate sul mercato da produttori cinesi che copiano senza vergogna e mettono in vendita prodotti “clone” a una decina di euro a pezzo!

 

 

© 2022, MBEditore - TPFF srl. Riproduzione riservata.


Vuoi saperne di più? Di' la tua!

<strong>SCRIVICI</strong>

    acconsento al trattamento dei dati presenti nel form di contatto