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Auto e Moto d’Epoca: la fiera di Padova vince la scommessa. Aperto a Padova la 37.ma edizione del Salone

moto d'epoca

Chi ci crede ci riesce. Il taglio del nastro di oggi del Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova lo dimostra. Cancelli aperti fino al 25 ottobre.

Una scommessa vinta. Il taglio del nastro e lo scongiurato pericolo di stop alla 37esima edizione del salone Auto e Moto d’Epoca di Padova sono stati la prova che economia e sicurezza possono convivere anche in questi tempi all’insegna del Covid-19. Un vero metro di misura della determinazione degli organizzatori che sono riusciti a radunare nei padiglioni capolavori del passato e anteprime del futuro e a portare diverse mostre di grande qualità e valore come “L’ordinario diventa straordinario”, organizzata insieme ad Aci Storico nel padiglione 3, con dieci modelli unici. Tra cui la D46 che Nuvolari guidò senza volante. C’è poi La mostra “L’uomo che ha sconfitto i giganti”. 20 modelli che hanno cambiato la storia dello sport a due ruote provenienti dalla collezione delle Moto dei Miti di Genesio Bevilacqua. E, ancora, la mostra dedicata ai prototipi da leggenda Porsche tra cui la Porsche 917 del 1969 guidata da Steve McQueen durante le ricognizioni per il film “La 24 ore di Le Mans”.

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Soddisfatti, naturalmente gli organizzatori e le autorità locali:

«È stata un’impresa titanica — ha dichiarato Mario Carlo Baccaglini, patron di Intermeeting —. Nulla era scontato, ma grazie soprattutto agli uomini e donne che hanno lavorato a questo appuntamento, grazie a Fiera di Padova e a tutti gli espositori, al mondo dei ricambi e dei club, siamo riusciti a raccogliere una qualità altissima di prodotto. E Padova, ancora una volta, si conferma un appuntamento importante nel mondo dell’auto in Italia e in Europa».

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«Oggi è un sogno che si realizza — ha aggiunto Fabio Bui, Presidente della Provincia di Padova —. Potevamo fermarci e rassegnarci al virus, invece non ci siamo arresi. Non possiamo chiudere tutto, nelle difficoltà dobbiamo riuscire a cogliere opportunità per rilanciare il territorio».

Anche quest’anno, cuore del salone è il mercato delle auto. Che tra dealer specializzati e privati riesce a coprire tutto il mondo della storia e della cultura dei motori. Una carrellata di modelli in esposizione dove storia, cultura, innovazione ed ingegno si fondono. Ricambi e automobilia. Vecchie targhe, libretti del secolo scorso, cruscotti, volanti, contachilometri, spinterogeni, bulloni, cerchi e insegne… Un padiglione intero è dedicato ai ricambisti con un’infinità di oggetti da scoprire, acquistare o anche solo ammirare. E la passione continua tra i tanti club storici presenti, da sempre uno dei motori del Salone. Si celebrano, infine, molti anniversari: i 110 anni di Alfa Romeo e gli 85 del marchio Jaguar. i 60 di Lancia Flavia e i 50 di Range Rover, solo per citarne alcuni.

 

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