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Arc Vehicle Ltd ha grossi guai finanziari. Muore la Vector?

Arc Vehicle

L’azienda inglese che doveva produrre la Arc Vector, moto elettrica da oltre 100.000 Euro presentata al Salone di Milano 2018, ha grossi guai finanziari. Arc Vehicle Ltd è entrata infatti in amministrazione controllata all’inizio dello scorso settembre. Il progetto Vector è in serio pericolo.

La Arc Vehicle Ltd, società dietro la quale c’è la moto elettrica Arc Vector, ha avuto problemi finanziari ed è entrata in amministrazione controllata il 4 settembre. La notizia arriva solo un paio di mesi dopo che Arc ha raccolto quasi 1 milione di sterline con un progetto di crownfunding e svelato i piani per un enorme nuovo stabilimento di produzione a St Athan, in Galles. Dove la produzione della Vector (presentata lo scorso novembre al salone di Milano) doveva iniziare l’anno prossimo.

Arc Vehicle

«La società è entrata in amministrazione perché un paio di investitori ci hanno deluso. Ci hanno promesso fondi che non si sono mai materializzati», ha dichiarato Mark Truman, CEO di Arc Vehicle ai colleghi inglesi di MCN. Quali siano i fondi che non hanno mantenuto le promesse non viene dichiarato. Noi sappiamo che dietro alla Vector si erano mossi oltre al fondo InMotion Ventures (del gruppo Land Rover), Mercia Technologies e Proof of Concept & Early Stage Fund, che è parte del Midlands Engine Investment Fund. 

Insomma, sembrava, come abbiamo anche scritto, che l’impresa potesse avere le spalle decisamente coperte dal punto di vista finanziario. Evidentemente tutto il mondo è Paese, e anche in Gran Bretagna i soldi non nascono sugli alberi…

«Non c’è assolutamente nulla di sbagliato in ciò che il team ha fatto sul progetto — dichiara Truman —». 

A luglio è stata completata una campagna di crowdfunding sul sito di investimento Crowdcube, raccogliendo circa un milione di sterline.

«Il round di finanziamento Crowdcube ha avuto successo e abbiamo avuto più di 1000 investitori impegnati per oltre 1 milione di sterline, ma alla fine non abbiamo preso i soldi — afferma ancora Truman—. Non volevo togliere i soldi a gente comune nella comunità motociclistica e ritrovarci nella stessa barca dopo otto settimane».

La potenziale scomparsa di Vector Arc è un duro colpo per il mercato delle moto elettriche perché i suoi creatori sembrano aver risolto molti dei problemi che affliggono questa categoria di veicoli, soprattutto quelli relativi a potenza e peso.

Il peso dichiarato per la Vector è di soli 220 kg, grazie al suo innovativo telaio monoscocca in fibra di carbonio. E Arc ha anche affermato che la più recente tecnologia della batteria gli permette un’autonomia di quasi 600 km, con un tempo di ricarica di soli 45 minuti.

Arc Vehicle

Le prestazioni dichiarate sono di oltre 130 CV. Non solo… Arc aveva pianificato che Vector fosse una delle motociclette tecnologicamente più avanzate disponibili, con feedback tattile che offriva un’esperienza coinvolgente e un casco equipaggiato con display head-up.

L’azienda in amministrazione controllata non significa necessariamente la fine del progetto. «Abbiamo tempo fino al 10 ottobre per raccogliere fondi. Siamo ancora qui, stiamo ancora lavorando e facendo del nostro meglio, ma se non riusciamo a raccogliere fondi, gli amministratori inizieranno il processo di vendita dell’azienda — continua Truman nell’intervista a MCN —. Abbiamo bisogno di un investitore appassionato di motociclismo e di ciò che stiamo facendo qui». Se qualcuno pensa di essere interessato, può contattare Truman a questo indirizzo mail: mark@arcvehicle.com

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