Arai premiata dalla FIM con la medaglia d’oro

Il 30 novembre 2019, la FIM (Federazione Internazionale Motociclismo) ha assegnato la medaglia d’oro “Nicolas Rodil del Valle” ad Arai Helmets. È la prima volta che questo prestigioso riconoscimento, istituito nel 1983, viene assegnato ad un produttore di accessori per l’abbigliamento.

Arai Helmets ha ricevuto dalla Federazione Internazionale Motociclismo la medaglia d’oro “Nicolas Rodil del Valle”. Questa medaglia viene assegnata a persone o aziende che contribuiscono in modo significativo alle “attività delle corse su due ruote e alla gestione delle imprese”. La medaglia è stata così assegnata per la prima volta nella sua storia di 36 anni a un produttore di abbigliamento.

Il premio è stato consegnato durante il gala annuale dei premi FIM a Montecarlo. Nell’ultimo fine settimana di novembre. Michio Arai, (il figlio del fondatore dell’azienda Hirotake Arai) e attuale CEO, ha ricevuto il premio dalle mani del presidente della FIM Jorge Viegas. La FIM ha assegnato ad Arai il premio con questa motivazione: 

“Per i risultati ottenuti in contributi alla sicurezza di molti motociclisti e per i numerosi progressi assicurati negli sport motociclistici nel corso di molti anni”. 

Una stesura “pomposa e politica” di un concetto semplice. La FIM ha premiato Arai per la qualità dei suoi caschi e per il contributo offerto alla sicurezza dei piloti. Non è un segreto anche il fatto che dietro alle nuove omologazioni per i caschi da usare nelle corse ci sia stata una forte spinta di Arai. Che si è prodigata affinché la FIM alzasse il livello di sicurezza dei caschi da corsa ben oltre quello stabilito dalle varie omologazioni stradali. E non è un caso che Arai sia stata la prima Casa al mondo a omologare nei tempi previsti più di un modello e in tutte le taglie con il nuovo regolamento FIM. 

In un comunicato Arai l’orgoglio per l’importante riconoscimento.

«Comprendiamo il motivo di questo premio — si legge in un comunicato dell’azienda —. Arai Helmet continua a produrre caschi senza compromessi per la protezione del pilota sin dalla sua nascita come primo produttore di caschi per motociclisti in Giappone. Non è esagerato affermare che questi contributi sono ora riconosciuti in tutto il mondo dalla concessione di questo premio”.

Se possiamo permetterci un commento personale, possiamo dire che fra i tanti premi che vengono assegnati per motivi politici e/o economici, questo è senza dubbio meritato!