Motospia

A tu per tu con Brembo

Le domande che avreste sempre voluto fare, in un’intervista al leader mondiale degli impianti frenanti. Brembo apre le sue porte a motospia.it

La vostra presenza in Italia è l’esempio perfetto di come sia possibile mantenere l’eccellenza sul territorio e fare impresa capace di generare profitti invece di delocalizzare tutto in paesi dove la manodopera ha costi minori.  Quanta parte di questa decisione è puramente dettata dall’orgoglio, e quanto influisce sui conti della società?
“Siamo nati in Italia e nel corso degli anni ci siamo sviluppati principalmente qui, dove oggi abbiamo tutta la ricerca avanzata, oltre agli stabilimenti di produzione degli impianti moto, da competizione e auto. Nel corso degli anni abbiamo aperto anche nuove sedi all’estero con nuovi stabilimenti, ma non è stata mai una delocalizzazione, ma piuttosto internazionalizzazione. Che per Brembo vuol dire investire nel Mondo per produrre e vendere in aree geografiche dove sono i nostri Clienti. Sicuramente la maggior parte del fatturato è fatto all’estero, ma l’Italia resta il cuore dell’azienda”.

La fonderia Brembo in Polonia
La fonderia Brembo in Polonia

Il settore moto, come tutta l’azienda, è in piena crescita. Ci parli dei numeri che vi stanno rendendo così orgogliosi.
“Abbiamo da poco pubblicato i risultati finanziari del 2018, che hanno fatto segnare un +7,2% (+9,6% a cambi costanti) sui ricavi totali rispetto al 2017 e le applicazioni per motocicli hanno visto un aumento del 9,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Certamente un ottimo risultato che ci vede protagonisti su tutti i mercati principali. Particolarmente importante la crescita sul mercato indiano dove Brembo detiene un’importante quota di mercato nel segmento delle moto con freno a disco”.

 

Competizioni, prodotto stradale, innovazione. Quante risorse investite nel settore moto ogni anno? Quante persone sono dedite alle moto?
“L’investimento in ricerca e sviluppo è del 5% sul fatturato, con l’obiettivo di raggiungere presto il 7%. Questo perché lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie ci permette di essere un passo avanti rispetto ai nostri competitor. In quest’area è impiegato il 10% del nostro personale, che ad oggi ammonta globalmente a più di 10.600 persone. Le persone che fanno capo al business moto sono più di 1500 distribuite fra Europa, India e Usa”.

La Brembo di Stezzano, all'interno del polo tecnologico denominato "Kilometro rosso"
La Brembo di Stezzano, all’interno del polo tecnologico denominato “Kilometro rosso”

I migliori costruttori europei hanno sempre visto in Brembo un punto di riferimento, utilizzando i suoi prodotti per i veicoli top di gamma e spesso nella produzione di serie. Negli ultimi anni però anche molti produttori extraeuropei si rivolgono a voi, elevandovi sull’altare dei vincitori. Prevedete di conquistare anche altri costruttori, oltre a quelli che già avete?

“Nel corso di questi ultimi anni abbiamo effettivamente acquisito alcuni Clienti prestigiosi, con i quali in passato non era stato possibile collaborare, ma più che altro per una questione culturale. Mi riferisco ai grandi nomi del motociclismo giapponese, che hanno sempre utilizzato impianti di componentisti locali, seguendo le proprie tradizioni.
Negli ultimi anni invece i nostri impianti sono anche sui modelli di punta di Honda, Suzuki, Kawasaki. Ma questo è solo un esempio. Siamo sempre pronti nel caso si presentino opportunità con Clienti nuovi, anche perché spesso queste collaborazioni ci permettono di sviluppare soluzioni tecnologiche nuove”.

Il mercato dei falsi e del contrabbando sta destabilizzando un po’ tutti. Quali tattiche mettete in atto per eliminare questi pericoli?

“E’ indubbio che con la popolarità del marchio arrivi l’inevitabile minaccia di contraffazione. Questo però rappresenta un rischio elevato per i consumatori, in quanto l’impianto frenante è un componente di sicurezza. Se si indossa una t-shirt contraffatta, la cosa peggiore che può accadere è che il tessuto si rovini durante il primo lavaggio. Ma se si acquista un impianto frenante falso, questo potrebbe avere dei problemi durante la frenata e causare incidenti anche gravi. Molti appassionati vedono il logo Brembo su un impianto frenante e credono che sia autentico. L’unico  modo per verificare se un componente Brembo è reale è acquistare quel componente da un produttore di primo equipaggiamento, o da un rivenditore autorizzato Brembo. Il punto vendita può essere verificato parlando con la nostra sede, o con i nostri importatori esclusivi presenti in tutto il mondo.
In Brembo abbiamo un IPR Manager, che ha la responsabilità di coordinare gli sforzi per proteggere il marchio e i nostri prodotti. Questa persona coordina un gruppo di circa 20 persone in tutto il mondo. Lavorano costantemente sia per individuare falsi su internet, sia per scovare i costruttori di questi prodotti direttamente nel Paese d’origine, che nella maggioranza dei casi è in Asia”.
Questi passi salienti della storia del più distintivo tra i produttori mondiali di impianti frenanti, Brembo, che oggi serve praticamente tutto il top di gamma del mercato moto nei 5 continenti ed equipaggia tutti e 22 i piloti in griglia nella MotoGP 2019!

Confronto diretto originale - falso
Confronto diretto originale – falso

Visitando il vostro sito si colgono immediatamente 50 anni d’esperienza, che vi hanno portato ad offrire un prodotto per ogni tipologia di motociclista, un esempio per la BMW S1000RR del 2017 offrite ben SETTE tipologie di pastiglie anteriori. È davvero necessario un tale ventaglio di proposte? Come guidate l’acquirente nella scelta della pastiglia più adatta? Quale è il principio che vi spinge a voler rispondere alle esigenze di ogni tipo di pilota?
“Per noi la soddisfazione dell’utilizzatore finale è fondamentale. Per questo cerchiamo di offrire una gamma di prodotti che possa venire incontro alle esigenze dei diversi piloti e all’uso che fanno della loro motocicletta. Abbiamo pastiglie che si prestano all’uso quotidiano sulle strade cittadine, ma anche quelle che offrono prestazioni decisamente più performanti per gli amanti della velocità in pista. Abbiamo anche tutta una serie di altri prodotti che vanno dalle pinze, ai dischi, dai cerchi alle pompe freno e frizione, che seguono la stessa filosofia, perché ogni pilota ha il suo stile di guida”.

Pinze radiali Brembo

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